Frei è un progetto musicale di Francesco Bianco e Paolo Gatti, attivo dal 2014 al 2016. Il lavoro del duo è basato prevalentemente sulla realizzazione di strumenti musicali virtuali e sugli aspetti performativi della musica dal vivo. Le performance proposte dal duo sono improntate sull’improvvisazione, a sua volta incentrata sull'approfondimento dei processi musicali e concettuali che conducono ad un uso cosciente delle nuove tecnologie e ad una consapevole applicazione di queste ai linguaggi dell’arte contemporanea, con particolare attenzione agli aspetti linguistici, compositivi e performativi.
Altro centro del loro lavoro è la ricerca del legame fra gesto ed evento sonoro, aspetto che ha condotto alla realizzazione di processi di sintesi ed elaborazione del suono in tempo reale capaci, insieme all'uso di controllers, sensori, strumenti musicali tradizionali, di evidenziare il gesto esecutivo e saldare la pratica elettronica all'espressività musicale.
Entrambi i musicisti, programmatori e sviluppatori di interfacce software dedicate al suono, implementano gli strumenti virtuali impiegati nelle esibizioni. La sperimentazione portata avanti da Frei, comprende anche l’utilizzo di sensori ed altri componenti elettronici, con la conseguente creazione di ambienti sonori avvolgenti e facilmente integrabili con altre forme di arte performativa.
Il duo si è esibito principalmente in location attinenti alla scena underground romana, quali il circolo “Dal Verme”, lo spazio “ArtQ13” ed in sale da concerto come l’auditorium “Ennio Morricone”, il Teatro “Tor Bella Monaca” e il Maxxi (museo delle arti del XXI secolo). Nel 2015, la composizione “Poetics”, è stata eseguita nel corso dell’”Emufest” (festival internazionale di musica elettroacustica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma).
Composizioni realizzate:
Altro centro del loro lavoro è la ricerca del legame fra gesto ed evento sonoro, aspetto che ha condotto alla realizzazione di processi di sintesi ed elaborazione del suono in tempo reale capaci, insieme all'uso di controllers, sensori, strumenti musicali tradizionali, di evidenziare il gesto esecutivo e saldare la pratica elettronica all'espressività musicale.
Entrambi i musicisti, programmatori e sviluppatori di interfacce software dedicate al suono, implementano gli strumenti virtuali impiegati nelle esibizioni. La sperimentazione portata avanti da Frei, comprende anche l’utilizzo di sensori ed altri componenti elettronici, con la conseguente creazione di ambienti sonori avvolgenti e facilmente integrabili con altre forme di arte performativa.
Il duo si è esibito principalmente in location attinenti alla scena underground romana, quali il circolo “Dal Verme”, lo spazio “ArtQ13” ed in sale da concerto come l’auditorium “Ennio Morricone”, il Teatro “Tor Bella Monaca” e il Maxxi (museo delle arti del XXI secolo). Nel 2015, la composizione “Poetics”, è stata eseguita nel corso dell’”Emufest” (festival internazionale di musica elettroacustica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma).
Composizioni realizzate:
- Poetics (2014)
- Improvvisazione II (2015)
- Non disperdere nell’ambiente (2016)
- Cremoso (2016)
Cremoso, 2016
Brano pubblicato in Studiolo Laps Live Recording Vol. 5. Edizioni Studiolo Laps 12 ottobre 2019. SL069 |
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Poetics, 2014
Lavoro basato sui concetti di entropia, ridondanza e rumore e su come questi svolgono un ruolo sulla gestione dei messaggi e delle informazioni all'interno di un discorso musicale. Da un punto di vista estetico, tutto si risolve, qui, in un gioco di alternanza fra momenti puntiformi, quasi statici, e dinamiche di crescendo più o meno improvvise. Edizioni Studiolo Laps 19 ottobre 2015. SL053 |
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Frei live @ Dal verme 30.01.15
Performance di Frei al Dal Verme a Roma il 30 gennaio 2015, in occasione della serata della netlabel Studiolo Laps, Ospiti Frei e The electereo. Ospite: Silvia Scarpa |
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